TOUR NOVEMBRE 2010
mer 17 Genova - Count Basie ANNULLATA
gio 18 Asti - Diavolo Rosso ANNULLATA
ven 19 Milano - La Casa 139
sab 20 Torino - Folk Club
dom 21 Lodi - Casa del Popolo
lun 22 Ferrara - Il Torrione
mar 23 Firenze - Teatro del Sale
La prima lingua che Sandy Müller ha imparato a parlare è stata quella portoghesee la prima musica che ha imparato ad amare è stata quella brasiliana. Era inevitabile che la sua musica mostrasse i segni di una influenza così determinante. Dopo i primi due album Sandy Müller del 2005 e Linha del 2007, Falsa Rosa rappresenta il superamento della linea di confine delle sue due terre d’origine, l’Italia e il Brasile. Un superamento cercato sia con l’uso in una stessa canzone delle due lingue, l’italiano e il portoghese, sia con la proposta di brani brasiliani tradotti in italiano, sia con la collaborazione sia di musicisti italiani che brasiliani.
Si tratta di un tentativo di superare il limite linguistico per vedere trionfare il
valore intrinseco dell’arte-musica. La MPB (musica popolare brasiliana) è una
sintesi tra il samba, la bossa nova, lo choro e il pop che non esclude alcun
elemento musicale, per quanto diversa possa essere la sua origine. Ed è in questadefinizione così allargata di musica che possiamo parlare della “Musica di Sandy”, che comprende in sé la forte matrice della MPB, ma anche l’influenza di cantautori italiani come Lucio Dalla,
Pino Daniele; di geni della musica come Stevie Wonder o di voci toccanti come quella di Billie Holiday.
Ecco perché la “Musica di Sandy” è così difficile da etichettare. Perché ogni suono che Sandy ascolta viene da lei recepito, filtrato e restituito secondo la propria sensibilità. Ogni suono può essere un’influenza così come ogni
avvenimento può dare origine ad un testo. Sandy tratta le più varie tematiche che vanno dai semplici impegni quotidiani (ricordate il Samba da Cozinheira?) ai grandi temi sociali (Nunca aconteceu comigo; Premio Voci per lalibertà Amnesty Italia 2004).
La Falsa Rosa è specchio della realtà dei fatti raccontati così come Sandy li vede. Verità che si specchiano e che spesso riflettono l’illusione del nostro tempo. “Una falsa rosa –spiega Sandy- che incanta con la propria bellezza, che può ferire lo stesso, nonostante le spine arrotondate, e che diffonde nell’aria un profumo a volte piacevole, a volte meno, così com’è l’odore della realtà”.
Sandy chiede un regalo a chi vuole avvicinarsi a Falsa Rosa: quarantacinque minuti di tempo da dedicare interamente alla scoperta di un cd da ascoltare con le orecchie attente e la mente sgombera da qualunque pregiudizio o aspettativa.
“Falsa Rosa -dichiara Sandy- sarà una grande sorpresa sopratutto per chi conosce i miei due lavori precedenti.Vorrei che chi ascoltasse il cd lo facesse come un bambino che scarta un regalo inaspettato”. Quello che Sandy propone con Falsa Rosa è un cd doppio, undici canzoni cantate tutte in italiano e tutte in portoghese. Ci sono anchequattro cover: “Samba do grande amor” di Chico Buarque, “Rosa Morena” di Dorival Caymmi e “Trilhos urbanos” di Caetano Veloso, tradotte in italiano, e “Balla balla ballerino” di Lucio Dalla, tradotta in portoghese.
Prodotto artisticamente da Marcelo Costa e da Claudio Pezzotta, Falsa Rosa è stato interamente registrato a Rio de Janeiro. Consolidato il quintetto che, oltre a lavorare in studio, accompagna Sandy da 8 anni nei live: Claudio
Pezzotta alla chitarra, Emilio Merone al piano, Guerino Rondolone al basso e contrabbasso, Alessandro Paternesi alla batteria e Marcelo Costa alle percussioni. Numerose e illustri le partecipazioni: Ivan Segreto, João Carlos Coutinho, Jaques Morelenbaum e molti altri.
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Dal vivo a Milano l'8 marzo 2010