PRODUZIONI FUORIVIA

&

EGEA LIVE

presentano

 

MIRAMARI

un progetto di Gabriele Mirabassi e André Memhari

 

GABRIELE MIRABASSI (clarinetto)

ANDRE’ MEHMARI (pianoforte)

 

TOUR ITALIANO FEBBRAIO 2010

Giovedì 18 febbraio MILANO Blue Note, ore 21.00

Venerdì 19 febbraio PORTICI (NA) Palazzo Reale, ore 20.45

Sabato 20 febbraio SESTRIERE  Casa Olimpia, ore 21.00

Domenica 21 febbraio GENOVA  Villa Saluzzo Bombrini, ore 21.00

Giovedì 25 febbraio PERUGIA Auditorium di S. Cecilia

Venerdì 26 febbraio MERANO Sala Cassa di Risparmio, ore 20.30

 

 

MIRAMARI

Un incontro tra due grandi musicisti virtuosi del proprio strumento, due artisti che condividono una medesima visione eclettica della musica, tale da conciliare un approccio rigoroso dell'universo musicale erudito a una fertile immaginazione di improvvisazione propria della musica popolare. Un riscoprire e riscoprirsi insieme in una musica popolare cameristica, del più alto livello, nella quale l'esplorazione estrema e il ricorso a una erudita tecnica, li porta a scoprire, clarinetto e pianoforte, sonorità nuove che si traducono in un discorso sonoro intelligente e sensibile.

L’incontro tra Gabriele Mirabassi e André Mehmari nasce da un’affinità musicale ma non solo. Tutto ebbe inizio nella bella Perugia, capitale umbra, terra abitata per secoli da santi e geni, dove André venne per la prima volta come “turista” un paio di anni orsono. Oltre che somiglianze geografiche con il suo Brasile (Itabira, Minas Gerais), André scoprì affinità e sensazioni che sentì urgente trasportare e trasformare in musica; nacque così l’idea di MIRAMARI: una sera di aprile in macchina insieme, lui e Gabriele, attraversando le colline umbre.

Perugia, e successivamente anche la visita a Venezia, un “pellegrinaggio” nelle terre e nella musica di Monteverdi, portarono alla composizione di brani quali Perugia Notturna, Um Dia em Assis, Quando em Gubbio. Città “invisibili” che prendono corpo, navigando attraverso melodie, armonie, oceani, mari, luci, ombre, pianto, cuore: tutto questo, unito ad una strabiliante tecnica nelle mani di due grandi musicisti, è MIRAMARI.

Il mare -racconta Mirabassi- educa al sentire e, come conseguenza, ai sentimenti. Anche nel cuore delle colline umbre lui è riuscito a trovare la sua “spiaggia”, il suo mare; la musica si “sente” e infatti possiamo usare la stessa parola per descrivere le azioni compiute dal cuore e dall’udito, per sentire e per udire ….. sarà perché la Fisica ci dice che la musica in realtà è un’immensa estensione delle onde? Sulle strade della musica è cresciuto Mirabassi, come artista e musicista affermato a livello internazionale, su quelle stesse “onde” ha incontrato Mehmari per solcare insieme gli stessi mari, per sentire insieme, per condividere la stessa musica e per portarci con loro alla scoperta di un universo musicale mediterraneo, intriso di espressività ma anche di emozionante rigore, di improvvisazione e contaminazioni culturali sudamericane ed europee al contempo.

 

Il Corriere della Sera ed. Milano 18/02/10

 

La Nazione ed. Umbria 24/02/10

 

MIRAMARI

cd album di Gabriele Mirabassi e André Mehari

in uscita a febbraio 2010

per Egea Music

 

GABRIELE MIRABASSI

Biografia

E’ uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello internazionale.

Dopo il diploma, conseguito col massimo dei voti e lode,  la sua formazione musicale per i primi anni ha riguardato le tecniche esecutive peculiari della musica contemporanea.

Parallelamente ha cominciato a lavorare professionalmente in ambito jazzistico, attività che, a partire dall'incisione di Coloriage (1991), in duo col fisarmonicista Richard Galliano, è diventata mano a mano sempre più consistente fino a diventare esclusiva. In duo con Stefano Battaglia incide Fiabe, con Sergio Assad Velho Retrato  e firma Cambaluc, dove il quartetto di clarinetti namaste è affiancato da vari  ospiti tra i quali lo stesso Galliano, Riccardo Tesi e il fratello Giovanni.

Nel 1996 vince il Top Jazz nella categoria "miglior nuovo talento".

Nel 2000 a "Umbria Jazz” presenta insieme a Luciano Biondini, Michel Godard e Francesco D'Auria il progetto Lo Stortino che riceve consensi di critica e di pubblico sia in Italia che all'estero. Nel progetto si rileva una particolare attenzione alle variegate architetture compositive che attingono soprattutto alla tradizione popolare e alla musica colta europea, ponendo le basi per quella linea di ricerca che animerà gran parte dei lavori che seguiranno.

Tra i dischi successivi si segnalano 1 a 0 (Egea), lavoro incentrato sullo choro brasiliano, Latakia Blend con Luciano Biondini e Michel Godard (Enja), Fuori le mura (Egea) in duo con Luciano Biondini e New Old Age, con John Taylor e Steve Swallow.

Ai primi di ottobre 2003 Gabriele Mirabassi e Guinga, straordinario chitarrista, compositore e cantante brasiliano, hanno inciso il loro primo disco in duo,”Graffiando vento”, presentato in occasione di Umbria Jazz Summer 2004 e definito nello stesso anno dalla Folha de Sao Paulo  “miglio disco di musica strumentale brasiliana dell’anno”.

Le collaborazioni sono numerosissime, ed estremamente eterogenee sul piano degli stili e dei linguaggi, molte sono documentate discograficamente  (Rabih Abou Khalil, Mina, John Cage, Ivano Fossati, Battista Lena, Riccardo Zegna, Enrico Pieranunzi, Roberto Gatto, Cristina Zavalloni, Trio madeira-brasil, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Marco Paolini, Mario Brunello, Orchestra d’archi italiana), solo per citarne alcune.

Negli ultimi anni Mirabassi ha ampliato notevolmente il suo panorama di collaborazioni, sapendo allargarsi con coraggio ad altri ambiti di spettacolo: oltre alla, ormai stabile collaborazione con Gianmaria Testa, ricordiamo quella con lo scrittore Erri De Luca (insieme al quale ha dato vita allo spettacolo “Chisciotte e gli invincibili”), quella con la cantante Barbara Casini e Monica Demuru (in trio, hanno realizzato lo spettacolo/concerto, a metà tra musica e teatro, “Costruzione”, dedicato alla figura di Chico Buarque).

A marzo 2008 esce “Canto di ebano”, omaggio allo straordinario legno africano e alle appassionate mani (italiane) che lo trasformano in clarinetto.

Vincitore, nel 2008, del ventiseiesimo TopJazz come miglior disco dell’anno.

MIRAMARI, che lo vede in scena con André Mehmari, giovane, talentuosissimo ed eclettico pianista, compositore e arrangiatore brasiliano, rappresenta l’ultima fatica, di prossima uscita in Italia ed Europa a febbraio 2010 con la storica etichetta di sempre, Egea Records.

 

 

ANDRE’ MEHMARI

Biografia

André Mehmari è considerato uno dei più giovani, talentuosi musicisti brasiliani.

Pianista, compositore, arrangiatore e poliedrico strumentista, opera sia nel’ambito della musica classica che in quello della musica popolare.

Le sue composizioni e arrangiamenti sono stati eseguiti da importanti orchestre brasiliane (OSESP) e da formazioni cameristiche quali la São Paulo String Quartet; la sua carriera nell’ambito jazz e della musica popolare Brasiliana ha riscosso grande attenzione attestandosi unanimi riconoscimenti nelle performance live a festival e concerti.

Nato nel 1977 a Niteroi (Rio de Janeiro), inizia i suoi studi musicali all’età di cinque anni con la mamma, completando il corso in organo presso il Conservatorio di Ribeirao Preto (SP). All’età di dieci anni confrontandosi con l’improvvisazione jazz, inizia a scrivere le sue prime composizioni. Dopo aver iniziato la sua carriera professionale come pianista forma un suo trio jazz dimostrando le sue straordinarie abilità come compositore e musicista, iniziando ad esibirsi nei locali jazz clubs.

Nel 1995 si trasferisce a Sao Paulo dove prosegue gli studi presso la Sao Paulo University (USP). Nello stesso anno vince la competizione universitaria per musica popolare Brasiliana (MPB). Lo stesso premio gli verrà poi conferito per la musica classica nel 1997.

Nel 1997, dopo intenso lavoro di performance live come pianista, inizia a scrivere arrangiamenti per orchestra per i maggiori e più importanti eventi musicali a Sao Paulo.

Partecipa alla registrazione di un brano Mehmari/Jardim’s interpretato dal popolare cantante, compositore brasiliano Milton Nascimento. L’anno successivo vince il primo premio nazionale VISA MPB ((Brazilian Popular Music) Competition, il più importante riconoscimento “award” per la musica popolare in Brasile.

Dopo aver registrato il suo primo CD, assai apprezzato dalla critica e dal pubblico, Mehmari si esibisce in vari contesti live nelle più prestigiose sale da concerto brasiliane. “Odisséia”, lavoro totalmente improvvisato, è registrato in trio con la collaborazione di Célio Barros e SérgioReze.

Molte attività segnano il 1999. Viene invitato ad insegnare piano jazz al Campos do Jordao Winter Festival, uno degli eventi musicali più importanti del Brasile. André suona sia al Chivas Jazz che all’Heineken Concerts, due degli eventi Jazz più prestigiosi della scena brasiliana.

Registra nello stesso anno presso il suo studio, il lavoro “Canto”, pubblicato nel 2002. Qui Mehmari si rivela multi-strumentista e le sue capacità di compositore e arrangiatore sono evidenti, suonando 26 strumenti : pianoforte, clarinetto, violino, viola, violoncello, percussioni, chitarra, contrabbasso, flauto e voce, … solo per nominarne alcuni.  Alla “Sinfonia para Mario Covas” National Composition Competition Award, vince il primo premio con il brano “Sinfonia Elegíaca” in quattro movimenti.

Un nuovo CD, “Lachrimae”, esce nel 2004 con l’etichetta CAVI. Due differenti “piano trio” sono al centro di questo lavoro con special guests quali Mônica Salmaso (voce),  Dimos Goudaroulis (violoncello) e Luca Raele (clarinetto).

La combinazione della tecnica di pianista classico e la fertilità creativa come arrangiatore nelle sue composizioni, rendono davvero speciale il ritratto di Mehmari quale musicista unico del suo  stile e linguaggio.

Vince inoltre la Composition Competition Award “Camargo Guarnieri con il pezzo “Omaggio a Berio” basato sulla musica di Monteverdi.

Nel 2005 si esibisce all’edizione del Festival USA di Spoleto a Charleston, South Carolina, riscuotendo un successo enorme grazie al suo virtuosismo, vitalità e musicalità.

Viene inviato, col suo trio, a suonare al TIM Festival 2006 al jazz stage. Dopo aver vinto il premio Carlos Gomes per la musica classica, rivelazione 2006, Mehmari viene nominato compositore per la São Paulo State Wind Band, oltre che dedicarsi alla composizione di brani originali per orchestra per la cerimonia di apertura dei giochi PAN Americani che si svolsero a luglio nel leggendario stadio di Maracanã a Rio de Janeiro.

 

Suona sotto la direzione di Maria Schneider al Ouro Preto Jazz Festival in Minas Gerais.

Esce il cd “Continuous Friendship” (Advernture Music) in duo con il mandolinista virtuoso Hamilton de Holanda. Nel 2008 esce il disco interamente dedicato alle sue composizioni “About waltzes and trees” e all’età di 30 anni si esibisce con Ivan Lins eseguendo composizioni sue e di Lins al Pixinguinha Project, 30° anniversario. Per Ivan Lins e per la Metropole Orkest di Amsterdam scrive un arrangiamento, suonando sotto la direzione di Vice Mendoza.

 

Recentemente è uscito un album interamente dedicato alla musica del Clube de Esquina. Con l’album Nonada, registrato col suo quintetto, è stato nominato per il 2008 Latin Grammy Awards.

Ha scritto un doppio concerto per piano jazz, clarinetto e fiati , eseguito dal vivo con Gabriele Mirabassi e la Sao Paulo State Wind Band.

 

Il disco in duo con Mirabassi MIRAMARI,è uscito in Brasile e lo sarà a febbraio 2010 anche in Italia con l’etichetta Egea Records. 

 

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