(foto©Claudio Casanova/AAJItalia)

 

Ragapiano (Odd Times records/Egea distribution) è il nuovo disco di Fabrizio Ottaviucci in cui il compositore e pianista attraversa una dimensione musicale di indiscutibile fascino lasciandosi andare a fermare su disco particolari momenti e tonalità emotive e precisi stati dell’animo. Fabrizio Ottaviucci, pianista di formazione classica, in prima linea nel panorama dell’interpretazione della musica contemporanea, pratica da anni una forma di improvvisazione, denominata intuitiva, che si contraddistingue dalle pratiche improvvisative di altri generi per l’assoluta libertà stilistica in cui si muove e per la “ dichiarata dipendenza dall’energia e dei luoghi e delle persone che  attraversano,  abitano,  animano il momento creativo musicale”. Sulla scia delle esperienze ventennali vissute accanto a Markus Stockhausen, ha incluso nelle sue improvvisazioni spazi musicali provenienti dal jazz, dal  pop, dal rock, dalla musica leggera e dalla musica etnica. Da queste esperienze, dalle registrazioni e dal ricordo di alcuni momenti improvvisati sono nate alcune composizioni per piano solo denominate “raga”; la parola indiana è utilizzata nella sua accezione poetica, nel senso  di colore, atmosfera, frequenza. Il legame con la tradizione indiana è in realtà tecnicamente presente  solo in uno dei “raga” del disco ed esattamente quel Ragapiano, che dà il titolo alla raccolta, ma il pensiero e la filosofia musicale dell’India, incentrata sulla ricerca di dimensioni interiori, sottostà alla desiderata ricerca espressiva a cui ogni brano del disco fornisce voce.   

Questo in sintesi la linea guida del nuovo lavoro di Ottaviucci.

Il resto viene lasciato all’ascoltatore e a chi sul suo cammino incontrerà questa musica antica e modernissima nello stesso momento, fatta di vitale passione ma anche profondamente sofferta. Un grappolo dunque di composizioni accorate e da intendersi in questo senso proprio quasi come una dedica al cuore, alle proprie metamorfosi, alle stagioni, alla psiche…

 

 

BIOGRAFIA

Formazione classica, spirito moderno: in questa apparente dicotomia si potrebbe sintetizzare l'attitudine di interprete e compositore di Fabrizio Ottaviucci. Diplomatosi brillantemente in pianoforte presso il Conservatorio di Pesaro, Ottaviucci nell'arco della sua carriera ha tenuto studi anche in Composizione e Musica Elettronica. Nella doppia veste di interprete classico/contemporaneo e di moderno compositore e improvvisatore, Ottaviucci ha sostenuto centinaia di concerti nelle maggiori città italiane e straniere,  partecipando ai maggiori festival  con tournée in Spagna,  Austria,  Inghilterra,  Messico,  Stati Uniti, Canada. Ha collaborato con prestigiosi partner: tra gli altri ricordiamo il compositore e musicista tedesco Markus Stockhausen (figlio del celebre Karlheinz, conosciuto quando, seduto tra il pubblico di un concerto di Ottaviucci, questi gli chiede di salire sul palco e improvvisare con lui) con il quale lavora intensamente dal 1986 anche nei repertori tradizionali; Terry Riley, compositore statunitense tra i fondatori del minimalismo, con il quale ha partecipato ad esecuzioni dirette dal compositore, realizzando una versione inedita, pubblicata da Stradivarius, dei due Keyboard Studies e di Tread on the Trail (prima versione per pianoforte dell’opera); collabora inoltre in maniera stabile con Mike Svoboda.

Da segnalare che nel 1988  è il primo italiano ad uscire su etichetta ECM (So far…almost inside, firmato Markus Stockhausen Ensemble:  Stockhausen,  Ottaviucci, Gary Peacock e Zoro Babel). In parallelo a Ragapiano ha appena pubblicato, per la tedesca Wergo, la sua esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra di John Cage diretta da Stefano Scodanibbio.

Marchigiano di nascita, dotato di una spiritualità molto forte, Ottaviucci vive  da qualche  anno ad Assisi.

 

www.fabriziottaviucci.com

 

Audiofhile, ottobre 2009

Il Giornale della Musica - settembre 2009

 

Alias - 05-09-09

 

Rolling Stone - giugno 2009

 

Meridiani - giugno 2009

 

Fabrizio Ottaviucci

RAGAPIANO

(in vendita dal 3 giugno 2009 per Odd Times Records-Egea)

"Fabrizio Ottaviucci plays with the angelic grace and beauty of an magician from another world.Surely his work is blessed by San Francesco,

the patron saint of the city where he  resides in peace and stability.  A rare musician with an even rarer perspective on  the music of his times." Terry Riley

 

La Repubblica ed. Napoli

11/10/2009

 

Musica Jazz - ottobre 2009

 

Suono - ottobre 2009

 

Famiglia Cristiana -

agosto 2009

 

La Repubblica ed Bologna - 18/06/09

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