Spettacolo musicale o opera popular rock? Musical o teatro cantato?
Dieci anni di lavoro per arrivare a questa magica sintesi delle arti sceniche.
Vucciria è Opera che nasce da un video. Immersione musicale nell’antico mercato di Palermo con gli strumenti più nuovi e moderni della tecnologia. Racconto surreale a più voci che incrocia l’alto e il profano, la Chiesa e la strada, la tradizione dei pupi e le più moderne animazioni.
Il tutto mescolato in una sfarzosa ed irresistibile sequenza musicale e di immagini tra Alice nel Paese delle meraviglie e il Mago di Oz.
Si respirano odori e sapori, antiche lingue e tutta la forza di un luogo magico che resta erede di memorie e tradizioni e ancora oggi il cuore pulsante di una città. Come dentro i solchi di un antico disco: un po’ Figaro, un po’ Queen. A day in the opera. Inizio folgorante per questo nuova fatica dell’ensemble Palermitano. Memoria del rock. Rock memory. Pappageno prende a braccetto Freddy Mercury e come in un ballo in maschera si immergono nell’antico mercato della città. Gli tieni compagnia la grazia intrigante di Amelie, i suoi sogni ad occhi aperti, le sue scatole nascoste nei muri.
Un disco che è come uno scrigno pieno di sorprese e raffinati ricami. Un’autostrada per il paradiso, parafrasando la grande canzone dei Led Zeppelin, che loro stessi hanno deciso di riadattare in modo straordinario nel disco.
Proprio così dunque, quando i fasti di una grande Palermo sembrano soltanto una legenda dimenticata, i SeiOttavi scelgono per il loro nuovo disco di ripartire dal cuore pulsante della città, la VUCCIRÌA. Attraverso uno spaccato d’arte in musica, i SeiOttavi vogliono attirare l’attenzione di tutta Europa verso un’immagine onirica che diventa un nuovo punto di vista nei confronti di Palermo.
La Vuccirìa non è solo stata fonte di ispirazione per il grande pittore Renato Guttuso, ma da oggi anche un disco e dunque un racconto vocale nel quale il celebre ensemble vocale SeiOttavi ha così mescolato ad arte realtà e fantasia, immaginazione e storia operistica, tradizioni popolari e fumetto d'autore. Suoni, colori, sapori, laddove la musica possiede fragranze ed impasti unici nel suo genere. Un lavoro complesso ma anche estremamente diretto e godibile per tutti i palati. Opera complessa che ha richiesto anni di lavoro, fin dalla prima al Teatro Politeama di Palermo nel 2013, poi lungo le vie del tempo nei concerti dell'ensemble a cappella palermitano. Infine riportato ora fedelmente su disco con un attitudine da opera rock che affonda nella grande tradizione di questo prezioso genere musicale, da noi in Italia in fondo davvero poco frequentato. Opera rock polifonica e corale, rock ed animata.
Scene in costumi e patchwork sonoro di grande impasto ritmico ed armonico. Girano in costume infatti i SeiOttavi in questa loro terza opera discografica, ma sono leggerissimi e ironici, pur abbelliti con pizzi e merletti. Moderni cantanti animati frutto di una fantasia che solo l'opera dei Pupi poteva concepire. Anime rock corne solo il grande ventre di Palermo poteva sfornare.