Perché un uomo a 42 anni deve intraprendere la strada più impervia della musica e registrare il suo primo disco?
Forse perché innate sono le parole, iridescente la musica e fervidi i contatti con un universo culturale più ampio al quale l’immaginario collettivo attinge.
Tutto è nato circa un anno fa con l’amicizia stretta intorno alle 6 corde con Guinga, uno dei più intensi esponenti della MPB: la musica popolare brasiliana. I brani si sono appoggiati al profumo di Brasile e hanno preso una loro autonoma forma.
La scelta di una forma di arrangiamento completamente acustico, dove la chitarra classica è la base armonica, ha reso l’intervento dei musicisti che hanno suonato nel disco un dialogo di contrappunti delicati e personali.
I testi di tutti i brani si muovono attraverso il racconto dei personaggi che vivono intensamente le emozioni della vita senza sconto e che hanno dalla vita stessa risposte sincere e accorate: equilibristi sopra un filo sotteso, acqua e fiamme che si rincorrono, sceriffi della nuova periferia, brigadieri innamorati e tanti altri personaggi si muovono e si animano al ritmo delle loro piccole e grandi storie presentandosi con la giusta dose di umorismo e sentimento.
“Emanuele Belloni, un vero artista. Se le sue canzoni diventeranno famose non dipenderà solo dalla sua sensibilità, ma dal contenuto di esse. Canzoni che, sono certo, arriveranno con molta forza ed energia al cuore di chi le ascolterà. Penso che questo primo lavoro sia solo l'inizio di un'opera intera bellissima, che si concretizzerà con il tempo. ”
Guinga
“Un disco meraviglioso,vero,intenso e che ci riporta alla poesia dei dischi di una volta.Le composizioni di Emanuele sono equatoriali, cioè dividono perfettamente corpo e anima per poi riassemblarli diversamente regalando un mondo nuovo di emozioni e scoperte.
I musicisti che Emanuele ed io abbiamo scelto per questa produzione sono stati esattamente il complemento sottile e decisivo per la produzione,hanno suonato con eleganza,rispetto,autonomia e musicalità.
Sono felice e fiero di aver prodotto e suonato questo disco,ma soprattutto felicissimo di poterlo ascoltare e viaggiare nel mondo poetico e sopraffino di Emanuele Belloni.”
Alfredo Paixao
Alias, 2.11.132.11.13