Guai a chi ci capita! Questa la traduzione più o meno letterale dell'espressione idiomatica in salentino Ammaraciccappa. Un monito che, ovviamente, ha in sé tanta ironia, ma che chiarisce subito all'ascoltatore come difficilmente riuscirà a  resistere e non abbandonarsi a questi ritmi estatici provenienti da Sud, d'Italia, e da Nord, dell'Africa. Ammaraciccappa è infatti un progetto che nasce dall'intuizione del percussionista e vocalist salentino Upapadia di unire i ritmi della Pizzica, della Tammurriata e della Tarantella con quelli rituali della musica Gnawa dell’Algeria e del Marocco. E grazie all'incontro artistico con Antonino Chiaramonte, compositore e produttore attivo nella musica elettronica contemporanea, prende vita un’accurata ricerca dei suoni elettronici che si fondono con gli strumenti e i canti popolari mantenendone intatta l’autenticità. Nasce così Al Qantarah, ovvero Il Ponte, simbolo più che mai esplicito di questa operazione musicale e culturale. Una vera e propria miscela di suoni tra tradizione e universo sonoro del mondo moderno. Fiati etnici, liuti arabi, organetti, marranzani, trombe, tammorre, "oggetti trovati" trasformati in percussioni, udu e djembè accompagnano canti tradizionali per sposarsi a raffinate sonorità elettroniche e svelare la commovente attualità di cerimonie antiche e l’insospettabile vicinanza tra lingue e codici diversi. Un ponte che quindi non solo attraversa virtualmente il Mediterraneo, ma che attraversa anche epoche ed esperienze musicali apparentemente lontane tra loro: ricerche condotte ad esempio da alcuni compositori "colti" (come Béla Bartók) verso la musica di tradizione orale o, in senso inverso, da compositori "rock" come Frank Zappa verso la musica "colta". Così in Al Qantarah tecniche e strumenti provenienti dalla tradizione orale contadina si mescolano alla moderna cultura di massa (ambient, techno, "world music"), senza tradire la tradizione, semplicemente confrontandola con l’"oceano di suoni" del mondo moderno.

Gli Ammaraciccappa sono:

Upapadia: voce, tamburelli, “strafizzi”.

Nora Tigges Mazzone: voce.

Renato Vecchio: sax soprano, sopranino, flauti, ciaramelle e duduk.

Fiore Benigni: organetti diatonici.

Claudio Merico: violino e basso elettrico.

Antonino Chiaramonte [aka emj_antonin]: laptop emj performance.

 

Ammaraciccappa

AL QANTARAH

(cd album, prod.Il Canto Lontano, distr. CNI,  nei negozi da settembre 2007).

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